Procreazione medicalmente assistita

In Italia, in base ai dati forniti dal Ministero della Salute, il 30% vive un problema di infertilità.

Nell'affrontare il tema della sterilità o infertilità e della possibilità di intraprendere un percorso di procreazione medicalmente assistita (PMA) si pone grande attenzione sulle informazioni di carattere medico a discapito di un aspetto centrale: il vissuto psicologico della coppia, che inevitabilmente si trova in una situazione in cui il supporto psicologico diventa fondamentale.

L'esperienza clinica dimostra che la presa in carico della dimensione psicologica sia indispensabile, per supportarla nel gestire il disagio e il dolore di fronte alla propria infertilità e nella successiva decisione di intraprendere un percorso di PMA . Inoltre, considerata l'invasività delle tecniche di PMA e la possibilità di insorgenza di ansia e depressione l'intervento psicologico diviene un utile strumento per superare con maggiore resilienza le difficoltà insite nel percorso.

Il supporto psicologico ha lo scopo di creare uno spazio emotivo che permetta accoglienza, ascolto, contenimento e sostegno per la coppia che si sottopone alle tecniche di fecondazione assistita. Inoltre sostiene e favorisce la comprensione delle esigenze personali ed emotive del paziente per renderlo più partecipe del suo percorso di cura.

In ultima istanza il sostegno psicologico risulta molto importante nei casi di fallimento delle tecniche di PMA per poter accompagnare la coppia o parte di essa nel percorso di rielaborazione dell'esito sfavorevole e delle proprie aspettative.